Nato in Abruzzo nel 1973 e residente a Cagliari, Giuseppe Quattrociocchi, da sempre è stato un amante dell’arte in tutte le sue forme. E’ diplomato in lingue. Si laurea in Musicoterapia presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” Pescara; approfondisce lo studio dell’organo a canne e dedicandosi alla direzione di coro. E’ stato infatti organista e direttore di coro della “Corale Polifonica Parrocchiale” in Vittorito (Aq), direttore di Coro della “Cappella Musicale S. Lucia” in Cagliari, direttore e organista della Corale S. Maria della Pace in Popoli (Pe) e direttore del Coro Polifonico della Concattedrale di Valva. Studia con successo anche come grafico pubblicitario nel capoluogo sardo, specializzandosi anche come web designer e fotografo.
Ancora adolescente, scopre la bellezza dell’Araldica che lo affascina. Grazie agli amici fraterni Lina e Billy e ad un noto studioso della materia, approfondisce lo studio delle discipline araldiche e in particolare dell’araldica ecclesiastica.
I suoi stemmi sono di chiaro impatto visivo e di sicuro valore artistico. Hanno la bellezza nitida e comunicativa di una fotografia, ma possiedono pure un tocco altamente personale, all’insegna dell’armonia delle forme e dei colori.
La giusta foggia dello scudo; il più idoneo intreccio dei cordoni e il miglior movimento dei fiocchi; la necessaria gradazione degli smalti; le ottimali proporzioni di partizioni e figure araldiche.
Ogni stemma è davvero creato ad hoc, e risulta sempre un’opera assolutamente originale e significativa. A queste evidenti caratteristiche delle rappresentazioni araldiche realizzate da Giuseppe, si aggiunge un elemento di non minore importanza: la passione con cui realizza le sue opere.
E’ membro dell’antichissima e prestigiosa Accademia degli Agghiacciati di Sulmona (Aq) e dell’Accademia Archeologica Italiana con sede in Genova, quale Accademico Corrispondente Nazionale nella Sezione delle Discipline Storico – Giuridiche.
Nel 2016 il Centro Studi Araldici con sede a Varese, lo ha scelto quale “Artista araldico dell’anno”.